Salite di salici mi portano dove sfioro la liquidità del tuo seno di zucchero caramellato e nocciole.
Poi discese lente come senza respiro scorrono l’acqua del tuo collo tra scivoli di capelli molli.
Morsi bulimici sul ventre pagoda
Bevo champagne con la bocca affamata
Ascolto dall’amplificatore i tuoi respiri superflui
Stringo come la cartella del primo giorno di scuola tutto ciò che ho di te.
sabato 25 agosto 2007
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