martedì 24 aprile 2012

quello che mi hai detto

sai che faccio
vado a giocare
vado nel prato
via!! sul selciato
tiro una palla
la calcio
la lancio
salto piu' in alto
sento lo slancio
lascio la noia
a chi resta in basso

sai che faccio
vado a giocare
prendo la bici
e inizio a volare
corro le strade
liscie e sterrrate
impolvero il viso
e faccio sgommate
pedalo leggero
anche in salita
lascio la fatica
a chi vuol frenare

sai che faccio
vado a giocare
per una volta
lasciatemi andare
mi basta una palla
laggiu' da inseguire
lascio le cose i doveri i denari
a chi vuol restare
lentamente a morire.

Ora vado a riposare
se potete, voi, restate
domani o la prossima estate
magari ritorno a giocare.

lunedì 28 gennaio 2008

zigzag.

mobile
su
strada
con
verso
di
senso
senza
scopo

sabato 13 ottobre 2007

Il veleno salvifico della chemio.

Il veleno salvifico della chemio

Tortura la vita che ricresce:

l’esito della battaglia è incerto…

Di certo parteggio per la morte

Della volontà di vita eterna.

domenica 2 settembre 2007

Asfalto

dalla pelle lucida
che splende sole
trote scuotono via
la poca acqua
sulla riva secca
per morire
forse
piu' in fretta.

domenica 26 agosto 2007

I funerali di mio padre

Pezzi di sillabe senza suono

Spazzano l’aria d’ogni frastuono

Così dell’atono rumore d’un’anima

Restan s’un fiore frantumi di lacrime.

qui

Vomito di dolore

Bieco vuoto d’esistenza

Di sofferenza insensata

Senza supporto, scosso

Affannato e immobile

Paralisi olfattiva

Tattile, di libido.

Di fronte: uno scaffale

Vuoto

Qui al supermercato


sabato 25 agosto 2007

Foglie rosse

Di foglie rosse il calpestio

Come mie vite non vissute

Ad ogni passo frantumate

Sento l’odore

e il sordo suono:

Scorgo

quel che non son stato.

E cammino, intanto,

tra il crepitio di foglie rosse.